
RIONE TERRA SOTTOTONO ALL’ESORDIO: MARCIANISE VINCE 3-0
MARCIANISE– Non inizia nel migliore dei modi il campionato del Rione Terra Volley, sconfitto sul difficile campo della Mya Marcianise con un netto 3-0. Il rinnovato sestetto di coach Cirillo ha giocato solo a sprazzi, sciogliendosi come neve al sole alle prime avversità al cospetto di un avversario che nei momenti chiave del match ha dimostrato il proprio valore. Per i puteolani è già tempo di pensare alla prossima sfida casalinga con l’Isola Sacra Fiumicino, in programma sabato 30 gennaio (ore 18:30) al PalaErrico.
IL MATCH– Al PalaNovelli di Marcianise aria frizzante, tanta e palpabile è la voglia di tornare a giocare dei protagonisti e l’avvio di gara lo dimostra. Subito in campo per il Rione Terra l’opposto Fabio Di Florio, le bande Danilo Flaminio e il capitano Antonio Guancia oltre l’arrivo last minute, il centrale Mario Giacobelli, assente per qualifica, invece, l’altro volto nuovo, il centrale Emanuele Fastoso. Tanti scambi veementi e prolungati in avvio ed a condurre è il Rione Terra: 2-5, di Alessio Cesario il primo punto di marca gialloblu. Time out per coach Libraro e il Marcianise entra in partita: Tartaglione fa vedere di che pasta è fatto, cambia l’inerzia del set, e della partita, portando i suoi sul 12-9. Questa volta è coach Cirillo a chiamare sospensione, Pozzuoli sembra trovare la quadra con Di Florio (15-17) ma lo sprint decisivo è dei padroni di casa che vincono il set sul 25-19. Nel secondo set i flegrei patiscono il colpo e commettono molti errori (11 gli errori tra battuta e ricezione). Marcianise ringrazia, 9-4 poi 16-10, trascinata dall’ex Montò scatenato alla battuta, ben 3 ace per lui nel corso del match. Set a senso unico, a poco valgono i time out chiamati da coach Cirillo, anche se il Rione Terra, almeno per le statistiche, riesce nel finale a rendere meno amaro il passivo: 25-22. Ad inizio terzo set reazione d’orgoglio dei flegrei (6-2) ma la Mya piazza il break che taglia le gambe al Rione Terra: 10-7 e sul 13-7 iniziano a scorrere i titoli di coda. Altro 25-19 e saluti dalla linea dei tre metri tra le squadre. Vietati abbracci e strette di mano, come imposto dal protocollo anti-covid. La testa è già al prossimo match.